Definizione etimologica e “seria”
Senza disturbare le radici tradizionali in cui il concetto di “meme” è nato (concetti dell’evoluzione genetica applicati a quelli culturali e alla loro diffusione), attualmente parliamo di meme -o meglio- di “internet meme” quando ci muoviamo nel mondo dei social media: Blog, Post, Facebook, Twitter, Instagram e tutti gli altri.
Come per molte altre parole usate nel linguaggio di internet non esiste il corrispondente significato in italiano. Noi possiamo solo dire che un “internet meme” è un “fenomeno di internet” e che il vocabolo deriva dal greco “mimema” (imitazione). In inglese la parola si pronuncia /mi:m/ (con la i allungata). Detto ciò, in concreto, un internet meme è tutto ciò che si diffonde spontaneamente sul web con lo stesso meccanismo con cui si diffondono le “catene di sant’antonio” o i virus. Una sorta di passaparola digitale che può essere un’immagine, una frase, un video, una foto, un disegno, un nome o qualsiasi altra cosa. Chi lo vede sul web lo condivide con i suoi amici e questi -a loro volta- fanno lo stesso, in maniera tale che l’oggetto diffuso si trasforma in un web tormentone. Si tratta sempre di un qualcosa di divertente, buffo e ridicolo allo stesso tempo che nasce dalla creatività di non esperti del marketing digitale -potremmo definirlo un “marketing dal basso” che -in pratica- ottiene però lo stesso risultato.
Definizione alternativa e “idealista”
In maniera non convenzionale potremmo dire che un meme è “un modo di essere”, è “un modo di vedere la realtà con l’occhio del burlone”, è “una visione alternativa del mondo che ci circonda”, non ancora codificata e quindi libera da regole precise (www.meme-italia.it).
I più divertenti meme italiani
Tra i più famosi e tutti italiani quelli sul nostro giovane Premier “Matteo Renzi che fa cose”
o quelli che vedono protagonista John Travolta, megio noto come “confused Travolta”