Scegliere l’arredamento giusto per l’ufficio non è di certo semplice. Dalla posizione scelta per scrivanie, armadi, passando per le scrivanie per ufficio eccetera deriva il benessere di chi lavora all’interno dell’ufficio e, di conseguenza, la produttività dell’ufficio stesso.
Scegliere i complementi d’arredo adatti alle esigenze dei singoli può fare un’enorme differenza. Ci sono tuttavia alcuni elementi che certamente influiscono maggiormente sulla qualità della vita in ufficio: poltrona e scrivania.
Le poltrone hanno in genere dimensioni più ampie delle precedenti tipologie, imbottiture che le rendono confortevoli come un divano da salotto, finiture di pregio e lo stile che meglio si addice al titolare dell’azienda. Solitamente, ad eccezione degli uffici dei “capi”, è possibile trovare questo tipo di sedia nelle sale riunioni. Questa poltrona infatti conferisce un’aura di importanza e serve inoltre per trasmettere un messaggio di sicurezza e stabilità agli ospiti con cui si tiene un meeting.
Esistono poi le sedie direzionali che sono sedie che uniscono la praticità e l’ergonomia delle sedie operative con un tocco più raffinato nello stile. Sono pensate per non effettuare “spostamenti” e per conferire un tono più distinto a chi le utilizza. Spesso possono presentare imbottiture maggiori ed una finitura (materiali e cuciture) più curate rispetto alle sedie operative. Le sedie operative, invece, si trovano più comunemente all’interno degli uffici. Con una struttura semplice si adattano bene a molteplici tipi di corporatura e consentono una postura corretta. Le sedie operative sono particolarmente dinamiche e consentono, per chi lo volesse, di spostarsi agilmente tra le scrivanie (con non poco divertimento!) per raggiungere un collega e ragionare insieme per risolvere un problema.
Per quanto riguarda le scrivanie, è meglio scegliere quelle moderne perchè concepite per l’utilizzo di PC e telefoni e presentano caratteristiche differenti da un comune tavolo. Per poter trovare la migliore posizione in ufficio infatti è necessario che sedia e scrivania siano complementari in termini di altezza e profondità. Una scrivania troppo alta renderà scomoda la digitazione a tastiera. Al contrario una scrivania troppo bassa obbligherà l’utente a curvarsi per avvicinarsi a tastiera e schermo.
Per quanto riguarda invece la larghezza, essa dipende innanzitutto dagli spazi a disposizione e in secondo luogo da ciò che dovrà essere posizionato sul piano. Oltre allo schermo del PC (spesso anche due!), alla tastiera ed al mouse, potrebbero dover trovare posto un telefono, vaschette per documenti, portapenne e molti altri strumenti specifici del campo lavorativo. Tenere in ordine la propria scrivania è importante ma bisogna avere anche i giusti spazi.
Come ricordano gli esperti di Arredoufficio.com per scegliere le scrivanie per ufficio si deve considerare anche il materiale con cui sono realizzate. Si può ad esempio scegliere un colore che si abbina a quello del computer fisso oppure del portatile. Se l’idea è quella di creare un piccolo studio in casa si può, ad esempio, orientarsi verso soluzioni in legno, in fibra lignea o di tipo classico. Scrivanie ufficio in cristallo sono più moderne, resistenti e alleggeriscono l’impatto visivo quando si entra in una stanza che ha un arredamento molto “importante”.