È bene fare spesso la pulizia dei vetri della propria auto non solo per motivi estetici, ma anche per una questione di buona visibilità per chi è alla guida e quindi per la sicurezza.
Innanzitutto vediamo quali sono i prodotti normalmente più utilizzati:
• Detergente per l’interno: Si può utilizzare l’alcool, in alternativa si può preparare mezzo litro di acqua calda e aggiungerci circa 100 ml di aceto. In questo caso è importante che l’acqua sia calda per amplificare l’effetto sgrassante della soluzione. Per rendere più gradevole l’odore si consiglia l’aggiunta di qualche goccia di olii essenziali profumati. Sono fortemente sconsigliati i detergenti domestici in quanto generalmente contengono ammoniaca che è dannosa per la salute se utilizzata in ambienti chiusi come l’abitacolo. Questi prodotti possono anche macchiare la pelle, la gomma o il vinile.
• Detergente per l’esterno: sono in vendita detergenti specifici per i vetri delle auto o in alternativa si può usare acqua saponata.
• Carta di giornale o panno in microfibra: La carta di giornale va bene ma bisogna fare attenzione ai residui di inchiostro nelle mani che possono sporcare la tappezzeria. I panni specifici in microfibra sono molto pratici e non sono costosi. Evitare di utilizzare i panni in cotone per la facilità con cui rilasciano residui o lanuggine.
• Spugna specifica per auto: va bene per l’esterno. Meglio se di grandi dimensioni e non generica perchè potrebbe generare piccoli graffi.
• Pelle di daino: molto importante per eseguire qualche passata alla fine dell’asciugatura. Si può usare a questo scopo anche la carta assorbente da cucina.
Per quanto riguarda il metodo da usare per la pulizia si consiglia di:
• Partire dall’interno dell’auto. Iniziando dalle superfici interne dei finestrini (senza dimenticare di azionare l’alzacristalli per pulire anche la parte superiore dei vetri) per passare poi al parabrezza. A tal proposito è utile ricordare che è più comodo sedersi dal lato del passeggero in quanto non si ha l’ingombro del volante e del cruscotto.
• Sia per la pulizia sia per l’asciugatura conviene seguire prima un verso per tutta la superficie che si sta trattando per poi lavorare nel verso opposto. Questo per evitare che si aggreghino dei residui che possono poi lasciare degli aloni.
Particolare cura va riservata alla fase finale dell’asciugatura. Una prima passata alle superfici va fatta con giornali asciutti oppure con il panno in microfibra dopo averlo strizzato bene, facendo attenzione a pulire tutti gli angoli. In una fase finale è molto efficace l’uso della pelle di daino per rendere i vetri lucidi e controllare che non siano rimasti piccoli aloni.