Secondo i più recenti dati statistici, sono davvero tanti i soldi spesi ogni anno in Europa e negli Stati Uniti per i trattamenti finalizzati allo sbiancamento dei denti (basti pensare che lo scorso anno solo in Nord America gli americani hanno speso oltre 11 milioni di dollari per questo tipo di interventi).
Sul mercato, sono disponibili numerosi trattamenti che promettono di sbiancare i denti e regalare nuova luminosità al sorriso; c’è da dire che questo tipo di ritrovati possono risultare aggressivi per le persone che lamentano gengive delicate e smalto facilmente deperibile.
Se desideri avere denti denti più bianchi ma vuoi anche evitare prodotti di origine chimica, puoi optare per alcuni semplici rimedi naturali per sbiancare i denti che ti permetteranno di recuperare un sorriso da star senza correre alcun rischio.
Denti gialli : quali sono le cause principali?
Numerosi fattori fanno sì che i denti diventino opachi e perdano la loro brillante luminosità. Esistono, ad esempio, alcuni alimenti che possono macchiare lo smalto, ovvero lo strato più esterno dei denti. Inoltre, anche l’accumulo di placca può far apparire i denti particolarmente gialli.
Tuttavia, a volte i denti sembrano gialli perché lo smalto superficiale si è eroso, rivelando la dentina sottostante. La dentina è un tessuto osseo di tonalità giallastra localizzato sotto lo smalto.
Sbiancare i denti con l’olio
Uno dei rimedi popolari più antichi e diffusi, soprattutto nel continente indiano, per sbiancare i denti e migliorare l’igiene orale è quello che prevede l’utilizzo dell’olio.
Questa pratica prevede l’uso di piccole quantità di olio di sesamo o di semi di girasole per rimuovere i batteri del cavo orale che, a lungo andare , possono trasformarsi in placca e far apparire i denti gialli.
Uno degli oli più utilizzati per i trattamenti sbiancanti per i denti è quello di cocco biologico, non solo per via del suo gusto gradevole ma anche per i numerosi benefici che tale prodotto naturale può offrire in tema di igiene orale.
L’olio di cocco, infatti, è ricco di acido laurico, particolarmente noto per la sua capacità di ridurre l’infiammazione e uccidere i batteri.
Alcuni studi hanno dimostrato che l’utilizzo giornaliero di olio di cocco riduce i batteri della bocca, insieme alla placca e alle infiammazioni delle gengive e degli altri tessuti molli.
Lo streptococcus mutans è uno dei principali tipi di batteri della bocca che causano la placca e la gengivite.
Per attuare questo trattamento, è sufficiente trattenere nel cavo orale un cucchiaino di olio di cocco e con esso procedere a passarlo tra i denti con l’ausilio della lingua.
L’olio di cocco è solido a temperatura ambiente, quindi potrebbe essere necessario attendere alcuni secondi affinché si sciolga.
A differenza di molti altri metodi di sbiancamento dentale, l’utilizzo dell’olio di cocco non espone i denti all’acido o ad altri ingredienti che erodono lo smalto.
Per una maggiore efficacia, è possibile combinare l’azione antisettica dell’olio di cocco con quella sbiancante del bicarbonato di sodio.
Dopo aver eseguito il lavaggio di denti e gengive con l’olio di cocco, è possibile passare delicatamente una piccola quantità di bicarbonato sui denti, facendo attenzione a non strofinare in maniera eccessiva al fine di non irritare le gengive.