Da molti anni ormai le sigarette elettroniche sono ampiamente disponibili anche nel nostro Paese. Per varie ragioni però la diffusione di questi dispositivi è stata intralciata da questioni di origini diverse. Uno studio pubblicato proprio in questi giorni smentisce le voci che la sigaretta elettronica possa portare alla dipendenza, come invece fanno quelle tradizionali con il tabacco.
Lo studio
La questione è controversa; ci sono scienziati ed eminenti personalità che dichiarano come la sigaretta elettronica possa essere dannosa, inducendo alla dipendenza fisica e psicologica, come avviene con quelle tradizionali. Altri scienziati invece la ritengono un ottimo modo per ridurre questa dipendenza, quindi un aiuto per chi intende smettere di fumare. In Italia molti esperti del settore seguono la prima corrente di pensiero, cosa che ha sicuramente contribuito ai diversi problemi che si trovano ad affrontare gli svapatori non nostro Paese. Uno studio firmato da Peter Hajekm eminente scienziato, confermerebbe invece che l’uso della sigaretta elettronica non indurrebbe alcun tipo di dipendenza. I risultati sono chiari e sono stati ottenuti esaminando 2776 sondaggi sul tema del fumo, cui hanno partecipato più di 200.000 persone nel Commonwealth. In particolare i risultati della ricerca hanno evidenziato come tra coloro che hanno fumato almeno una sigaretta tradizionale quasi il 70% diventa fumatore abituale; con le sigarette elettroniche invece questo passaggio non avviene, neppure quando lo svapatore è minorenne.
Un elemento da tenere presente
In Italia le sigarette elettroniche sono sempre più osteggiate. Chi le fuma deve pagare tasse e balzelli, sia sui dispositivi, sia sui fluidi per lo svapo, anche quando non contengono nicotina. In molti ambienti in cui è vietato fumare è impossibile anche svapare, nonostante si tratti di un’abitudine del tutto diversa e non dannosa per chi sta intorno. In pratica è come se nei luoghi in cui non si può andare in bicicletta fosse vietato, tout court, anche passeggiare. Nel resto del mondo invece sono vari i governi che stanno approfittando delle sigarette elettroniche, come strumento efficace per smettere di fumare. In pratica chi è ormai schiavo del fumo viene spinto, dal medico di base o dai centri per il controllo del fumo, ad acquistare un dispositivo elettronico, in modo da iniziare sin da subito a sostituire le sigarette tradizionali con quelle elettroniche. Grazie a questi dispositivi è infatti più semplice anche eliminare la dipendenza fisica da nicotina.
I fluidi per lo svapo
Sono infatti disponibili nei negozi specializzati fluidi per lo svapo di ogni tipo, da quelli che contengono una quantità controllata di nicotina, fino a quelli che ne sono totalmente privi. Diminuendo gradualmente la percentuale di nicotina presente si diminuisce anche la quantità assorbita dall’organismo e, a lungo andare, si elimina le dipendenza. Alcuni svapatori a tale scopo si preparano i fluidi per lo svapo da soli, sfruttando appunto questo metodo. Questo consente anche, in Italia, di ottenere fluidi per lo svapo a prezzi modici, senza dover pagare tasse eccessivamente elevate, come invece avviene per il fluidi già pronti. Si tratta di una risorsa importante, che chi combatte il vizio del fumo dovrebbe considerare Fonte: https://flavourart.com/